Non è facile prendere una posizione decisa a favore di una o dell’altra categoria. Sono indubbi i vantaggi tecnologici dei sensori full frame derivanti direttamente dalla dimensione fisica del pixel che garantiscono una sensibilità maggiore alla radiazione luminosa incidente.
Un fotografo che deve garantirsi la prontezza di scatto anche in condizioni di scarsa illuminazione come a eventi e cerimonie o concerti non può prescindere dall’avere una full frame. In realtà la tecnologia avanza rapidamente e i sensori ridotti odierni sono molto sensibili ma il vantaggio oggettivo sopra citato porta sempre a prestazioni migliori per le full frame. Avere ISO più alti consente messe a fuoco più veloci e tempi di scatto più rapidi.
Quando questo vantaggio non è necessario però, i vantaggi del formato ridotto si fanno avanti; infatti avere un sensore più piccolo significa innanzitutto avere una fotocamera più compatta e leggera. Altro enorme vantaggio del formato ridotto sta nella focale equivalente, infatti per avere una copertura di una determinata lunghezza focale equivalente su full frame basta avere una dinamica focale inferiore e sopratutto essendo il sensore più piccolo, la parte dell’ottica utilizzata è a sua volta più piccola e quindi più performante e di progetto più semplice ed economico.