La fotografia panoramica immersiva (Virtual Tour) è una tecnica affascinante che consente di realizzare una mappatura completa dello spazio intorno alla fotocamera che poi può essere goduta con un visualizzatore che consente l’orientamento dell’osservatore virtuale all’interno della scena. Qui ci sono alcuni esempi di Virtual Tour che ho realizzato.
Per realizzare questa delicata operazione è necessario acquisire diverse immagini a seconda della focale dell’obiettivo. Naturalmente più ampio sarà l’angolo visuale dell’obiettivo minore sarà il numero di scatti necessari. Con un fish-eye full frame ad esempio sono strettamente necessari soli 4 scatti per coprire l’intera scena. Tuttavia, sia per ragioni di semplicità di esecuzione, sia per questioni di performance degli obiettivi è utile sovrapporre con una certa abbondanza gli scatti realizzati e quindi con un 8 mm, sia che venga utilizzato su FF che su APS-C è bene acquisire 6 scatti come le facce di un cubo.
Se la focale aumenta potremmo aver bisogno di decine, centinaia o migliaia di scatti. Ovviamente questo aumenterà la risoluzione finale del panorama ma richiederà anche una considerevolmente maggiore capacità di calcolo e memoria per l’elaborazione (Gigapixel).
L’accorgimento fondamentale per la riuscita del panorama è l’acquisizione senza effetto di parallasse. Immaginando di osservare con un solo occhio due oggetti perfettamente allineati ma uno vicino e uno lontano se giriamo la testa di un po’ (10°-15°) osserviamo che i due punti non sono più allineati. Se invece di girare la testa come facciamo normalmente la giriamo intorno all’occhio (tenendo fermo l’occhio nello spazio), i due oggetti restano allineati nella scena. Il nostro occhio si trova nel punto di non parallasse. Per quanto riguarda il nostro obiettivo dobbiamo individuare il punto nodale. Si trovano su internet siti con le posizioni nodali di molti obiettivi ma possiamo trovare il punto nodale di ciascun obiettivo sperimentalmente.
Per eseguire l’acquisizione si usa una testa panoramica che consente alla fotocamera di ruotare intorno al punto nodale dell’obiettivo. Esistono in commercio molti modelli di teste panoramiche ma anche molte guide e suggerimenti per costruirsela da soli.